Il tessuto diventa quadro
Come Leonardo, Rembrandt, Van Gogh e Picasso dipingevano su tele in tessuto di canapa, allo stesso modo l’artista Daniela Gerini, nel progetto “CanapaNera” della Regione Umbria al Fuorisalone, trasforma la canapa in quadro.
Dal 16 al 28 Aprile a Milano, all’interno del Cortile d’Onore dell’Università Statale, nell’ambito di Interni House in Motion, tornano ad accendersi le luci su di una materia che fa parte del bagaglio dei saperi dell’Umbria, oggi ripensata attraverso ricerca, innovazione e sperimentazione. Undici tele di canapa che richiamano i colori esplosivi della fioritura di Castelluccio, raccontano come, in questo luogo senza tempo, il grigio dell’inverno viene spazzato via dalle sfumature dei papaveri, narcisi, genziane, tulipani, fiordalisi e piante di lenticchie. Un paesaggio di grande bellezza dove il giallo, l’azzurro, il bianco e il rosso dipingono i campi con immense striature di colori, come enormi quadri astratti. Grazie alle pennellate dell’artista, i colori brillanti della natura che rinasce sul Pian Grande si fissano sulla fibra neutra e resistente, simbolo di un’identità tra passato e futuro, arricchita da segni: forme geometriche che incastrate tra loro formano figure ricche di significato, la mano che, a seconda dei casi della vita, dona e riceve come simbolo di solidarietà e fiducia e l’occhio che vede e che, colpito dal sisma, piange.
“Questo progetto ha una valenza simbolica di rinascita perché contrappone alla forza delle macerie la forza del colore come metafora di un futuro nuovo” dichiara Daniela Gerini.“Il colore è una costante del mio lavoro di stilista e designer, ha una forza espressiva immediata, infonde energia, è una terapia dell’anima. Il colore per me è una passione, è un’espressione vitale … è energia, magia, è gioia! È una filosofia irrinunciabile … I miei progetti sono sempre colorati, mi piace dipingere a mano sui muri, forme e segni grafici … con colori primari e poi il nero: perché anche il nero è un colore”