L'allestimento invita il visitatore a scoprire le relazioni tra gli oggetti, la loro funzione, e la loro storia, attraverso testimonianze multimediali ed espedienti espositivi di carattere multisensoriale.

IL PERCORSO DI VISITA

Negli spazi rinnovati del Museo trovano più efficace illustrazione i temi della coltivazione e dello sfruttamento della canapa sia nell’ambito domestico sia in quello produttivo; vi sono esposti gli strumenti per la lavorazione e la tessitura, nonché la ricca collezione di manufatti tessili provenienti dal territorio, donati dalle famiglie.

L’allestimento invita il visitatore a scoprire le relazioni tra gli oggetti, la loro funzione, e la loro storia, attraverso testimonianze multimediali ed espedienti espositivi di carattere multisensoriale. Tra questi ultimi, si inserisce l’installazione Spinning Dolls dell’artista inglese Liliane Lijn, un’opera d’arte contemporanea che esprime in maniera metaforica i gesti e il mondo femminile un tempo strettamente legato al tessile, coniugando uno dei tematismi del Museo con la tradizione, ma soprattutto con l’innovazione.
Parte centrale dell’intervento di riallestimento sono i nuovi Laboratori di Tessitura nei locali adiacenti alla sede museale ristrutturati con un intervento di bioarchitettura in canapa e calce. Grazie a questo intervento innovativo il Museo ha ottenuto il marchio Green Heart Quality.

L’allestimento museale è stato curato da Glenda Giampaoli, Patrizia Cirino, Francesco Farabi e Paolo Sacchetti, specialisti in Beni Demoetnoantropologici.

Ti aspettiamo al museo per completare la tua esperienza!

IL LABORATORIO DI TESSITURA

Il Laboratorio di Tessitura nasce come ambiente per conservare e trasmettere alle nuove generazioni gestualità, tecniche, saperi e saper fare, pratiche che richiedono precisione e attenzione, che divengono allenamento della mano, dell’occhio e dell’orecchio.
Un percorso educativo per apprendere attraverso il fare, esercitando i sensi e uno dei più importanti strumenti dell’uomo: la mano.
È il nostro luogo della didattica delle cose, spazio creativo e della memoria, dove convivono e si intrecciano più generazioni, dove si mantiene viva la memoria storica legata alla canapa, alla tessitura e alle fibre tessili.

La conoscenza e l’utilizzo approfondito del telaio pongono in gioco abilità e competenze logico-matematiche e di problem solving. Un tessuto nasce da un preciso intreccio di trama e ordito, frutto di movimenti tecnici e approfondita conoscenza dei meccanismi di funzionamento del telaio. Gli schemi per la tessitura possono essere vari nonché progettati in maniera personalizzata.
All’interno dello spazio laboratoriale, la presenza di esperti in educazione al patrimonio e in materie tessili consente ai visitatori di toccare con mano quanto appreso nel corso dell’esperienza di visita.

 

L’ATELIER DI SARTORIA

L’Atelier di Sartoria è uno spazio di apprendimento, progettato e allestito per permettere a chi vi entra di sperimentare molteplici linguaggi, modalità differenti attorno al grande tema delle fibre tessili, della canapa e del tessuto. I materiali, la loro gradualità d’uso, le esperienze e le connessioni di conoscenza possibili caratterizzano fortemente questo ambiente.
Uno spazio nel quale sono messe a disposizione differenti proposte che permettono la creazione di collegamenti, saperi, sguardi ed esplorazioni sensoriali, che possano essere motore d’apprendimento.
Qui è possibile esercitare competenze differenti: dall’infilare all’intrecciare, dall’associazione tattile alla conoscenza del materiale e all’indagine scientifica per comprendere la natura delle diverse fibre e i tessuti che da queste hanno origine, dalla progettazione alla creazione di un capo d’abbigliamento.

L’Atelier di Sartoria è un ambiente caratterizzato dall’offerta di linguaggi multipli, che danno la possibilità di rispondere ai bisogni e alle differenti competenze di coloro che vi entrano.
La presenza di personale esperto rispetto ai materiali posti nell’ambiente, permette di fornire, a chi lo richieda, aiuto e supporto.